fbpx

Ristrutturazione del Casotto del Dazio di Siena: Preservare la Storia, Creare il Futuro

  • HOME
  • BLOG
  • News
  • Ristrutturazione del Casotto del Dazio di Siena: Preservare la Storia, Creare il Futuro

Ristrutturazione del Casotto del Dazio di Siena: Preservare la Storia, Creare il Futuro

Nel cuore della storica città di Siena, c’è un edificio che ha visto passare secoli di storia e trasformazioni. Il Casotto del Dazio, formalmente di proprietà comunale ma recentemente acquistato da un soggetto privato con grandi progetti in mente, si prepara a rivivere una nuova era grazie a un’attenta opera di restauro e ristrutturazione.

L’edificio, con il suo passato variegato e le molteplici destinazioni d’uso nel corso degli anni, presenta una sfida unica per coloro che si impegnano a ripristinarne l’antica grandezza senza perdere di vista le esigenze moderne. Dopo un’approfondita analisi e ricerca documentale, è emerso che il Casotto del Dazio aveva subito numerose trasformazioni nel corso degli anni, alcune delle quali avevano modificato significativamente la sua struttura originale.

La sfida principale per Comea Srl consisteva nel trovare un equilibrio tra il ripristino delle caratteristiche architettoniche originali e l’adattamento alle nuove esigenze dell’agenzia immobiliare che avrebbe trovato qui la sua sede. Dopo diversi incontri e discussioni con gli esperti della Soprintendenza, è emersa una soluzione che rispetta il passato dell’edificio pur proiettandolo verso il futuro.

Una delle prime decisioni prese è stata quella di liberare le quattro campate anteriori dalle tamponature aggiunte durante la sua trasformazione in residenza. Al loro posto, sono state inserite vetrate che riproducono fedelmente l’originale loggia aperta, restituendo all’edificio la sua eleganza e la sua luminosità perduta. Questo nuovo spazio a doppio livello è stato collegato al piano superiore tramite una scala elicoidale in lamiera di ferro, che aggiunge un tocco contemporaneo alla struttura senza compromettere la sua integrità storica.

Al piano terra, è stata ricostruita una parte del muro esterno in mattoni, con l’aggiunta di una portafinestra ad arco che ricrea l’aspetto originale dell’edificio. Le altre pareti interne, derivanti dalle trasformazioni successive, sono state demolite e ricostruite per creare quattro piccole stanze di lavoro e un bagno. Inoltre, è stata ripristinata la porta finestra originale nella stanza di lavoro centrale, consentendo l’accesso al pittoresco piazzalino esterno lungo Via Esterna Fontebranda, ora dotato anche di una rampa per l’accesso ai portatori di handicap.

La ristrutturazione ha previsto anche la realizzazione di una sala di attesa e accoglienza per i visitatori nella parte a doppio volume, mentre al piano primo sono state create tre stanze adibite a archivi dell’agenzia e un bagno. Le stanze che si affacciano sul doppio volume godono di ampie vetrate per favorire l’ingresso della luce naturale, mentre la terza stanza presenta un lucernario sulla falda nord per garantire illuminazione anche nelle ore meno luminose.

Esternamente, l’edificio è stato integrato con cura nel tessuto urbano circostante. Il paramento murario in mattoni è stato restaurato dove necessario e i resede sui lati ovest ed est sono stati pavimentati con travertino per una maggiore coerenza estetica.

Gli infissi in metallo grigio antracite scuro, insieme alle insegne a cassonetto metallico che portano il nome dell’agenzia immobiliare, conferiscono un tocco contemporaneo all’edificio senza comprometterne il suo carattere storico. Le migliorie interne includono l’installazione di pavimenti in legno o pietra, l’isolamento termico delle pareti esterne e l’installazione di impianti moderni per garantire il massimo comfort agli occupanti.

In conclusione, la ristrutturazione del Casotto del Dazio di Siena è un esempio di come sia possibile preservare il patrimonio storico di una città mentre si adatta alle esigenze del presente. Grazie a un attento equilibrio tra passato e futuro, questo edificio secolare si prepara a svolgere un nuovo ruolo vitale nel tessuto urbano di Siena.